Per una polifonia del limite – Salvatore Miele
Su alcune possibilità di costruzione sonora.
Il musicista elettronico spesso ricerca e costruisce con curiosità pluridisciplinare il suo raggio d’azione. Muovendosi tra scienza e arte, cinema, fotografia e architettura, cura aspetti formali di un’evoluzione altrimenti effimera. Ricercare in musica discute il limite di una routine consolidata di scrittura o di registrazione. Il limite di un metodo può essere il punto di partenza, così come può esserlo il limitare le possibilità date. Posso scegliere consapevolmente di limitare le mie possibilità di composizione a pochi elementi, usando, ad esempio, tecnologie obsolete della primissima ondata del digitale; oppure posso decidere di superare il limite imposto, sia esso estetico o metodologico, servendomi di metodi e tecniche poco ortodossi per arrivare al risultato.
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