Per un’etnosemiotica digitale – Luca Chiapparini
Small e big data nella comunicazione del Governo Conte durante il lockdown.
Al giorno d’oggi i big data sono al centro dell’interesse di molte discipline per la quantità di informazioni che forniscono, oltre a rappresentare, insieme al mondo digitale, una parte del contesto in cui le persone vivono1. Essendo il prodotto di una serie di fenomeni socioculturali, al pari della cultura materiale, i big data stimolano, tra gli altri, l’interesse dell’etnosemiotica. Ma quest’ultima, interessandosi ai fenomeni socioculturali come produttori di significato, come può intervenire nel dibattito circa l’analisi dei dati? Questo articolo, frutto di un’esperienza di tirocinio presso l’ente Fare Ricerca, vuole proporre un metodo per rendere leggibili i big data a uno sguardo semiotico. Dunque, come si possono testualizzare i big data per farli diventare oggetto d’analisi?
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